IL GOLF CON NOI
SCUOLA DI GOLF E ATTIVITA’ GIOVANILI

Attraversando le postazioni del campo pratica quotidianamente è possibile incontrare Luca Passamonti.
E’ da vent’anni il maestro di tutti i giocatori cremonesi.
Passamonti, 48 anni, è originario di Sanremo ed è figlio d’arte.
A quattro anni ha cominciato a giocare, grazie al padre Enzo, istruttore presso il Golf degli Ulivi.

“Ho iniziato per divertimento – ricorda il professionista -, anche perchè avevo stretto amicizia con un gruppetto di bambini, tutti figli di maestri. Con loro è stata formata una piccola squadra. All’età di sette anni, nel ’75, ho vinto la prima gara. Nel 1980, cinque anni dopo, ho partecipato al Trofeo Topolino, il campionato mondiale under 14, piazzandomi decorosamente, tra i primi venti classificati. A livello giovanile intorno ai 16-17 anni ho preso parte a diversi campionati nazionali, riportando discreti risultati. Per passione e per amore nei confronti di questo sport ho deciso di fare un salto di qualità, optando per il professionismo. Avevo 22 anni. Dapprima ho affrontato una prova pratica a Viterbo sul percorso de Le Querce della Scuola Nazionale di Golf. Ho giocato quattro giri, equivalenti a 72 buche e l’esito positivo mi ha permesso, al primo tentativo, di essere ammesso alla Scuola Nazionale. Il primo corso per diventare professionista è durato 3 mesi. Non solo pratica, ma anche tanta teoria. Le lezioni, oltre alla materia dell’insegnamento del golf, vertevano sullo studio di altre discipline, tra cui l’inglese, la fisiologia, la psicologia, la biomeccanica e regole del golf. E naturalmente non poteva mancare la preparazione atletica. Alla fine del trimestre ho sostenuto gli esami, passandoli al primo colpo. Questa prima prova mi è servita per diventare assistente maestro di categoria D. Ogni anno un corso di perfezionamento per passare di livello fino ad arrivare alla categoria maestro master. Sempre in tema di insegnamento ho frequentato seminari di aggiornamento, organizzati, annulamente, dalla PGA (Proffessionist Gol Association). Ai seminari erano stati invitati coach di fama internazionale.
La PGA ogni anno, anche oggi, promuove conferenze di aggiornamento, relative all’insegnamento del golf. Personalmente ho ritenuto opportuno partecipare a quattro di questi appuntamenti che si sono tenuti a Milano, Montreux, Nime e a Malaga”.

La carriera di Luca Passamonti si è avviata ne 1990. Fino al ’92 ho fatto esperienza in alcuni circoli nazionali. Tra esse a Sestriere, Fiuggi e in Puglia. Nell’Agosto 1992 l’approdo al Golf il Torrazzo, dove attualmente lavora. Tuttora impartisce lezioni dal martedì alla domenica, sia individuali sia di gruppo. I neofiti imparano le prime tecniche del gioco del golf, vale a dire grip, adress e swing. Ci sono molti iscritti al circolo cittadino che, pur sapendo già giocare si rivolgono a Passamonti per perfezionare i fondamentali del loro swing.

Trattandosi di un gioco abbastanza complicato, che richiede costanza sia a livello pratico sia a livello di concentrazione, l’allievo necessita costantemente di un controllo almeno una o due volte al mese. Tra i numerosi allievi anche i bambini che hanno deciso di avvicinarsi al mondo del golf.

“Già da qualche hanno – ha detto Passamonti – il club di San Predengo promuove con un appuntamento settimanale, di solito il sabato pomeriggio, una lezione collettiva gratuita per bambini. che ha riscosso grande successo e ha porta nuova linfa nelle file dei giovani golfisti del Golf il Torrazzo. Inoltre da quest’anno propongo delle Golf Clinic con gruppi da 5 persone, utilizzando due sistemi tecnologici innovativi, il K-Vest ed il Flight Scope. Il K-Vest è un sistema di analisi in 3D, si indossano tre sensor posizionati in determinati punti del corpo, che registrano il movimento in gradi e la velocità in gradi per secondo. Una volta sistemati si registra lo swing del giocatore ed attraverso l’analisi dei grafici si verifica l’efficienza dello swing. In oratica si lavora direttamente sulla biomeccanica del movimento. Il Flight Scope X2 invece è un radar che analizza il volo della pallina e il passaggio della testa del bastone durante l’impatto. Questo strumento è l’unico che ha un sistema per ottimizzare il volo della palla con il drive ed analizzare la velocità e l’accelerazione del bastone ideale per fare un buon Fitting”.

“Tra gli obiettivi da perseguire vorrei cercare di aumentare il numero dei giocatori e soprattutto di quelli più giovani. Le nuove generazioni è bene che si avvicinino al golf, perchè è una disciplina che aiuta soprattutto a controllare il proprio carattere e le proprie emozioni, nonchè favorisce la concentrazione. Aggiungo anche che il golf consente di sviluppare al meglio la muscolatura e mantenersi in buona forma”.

Il maestro Luca oltre a veder con i suoi occhi nascere e crescere il Golf Club il Torrazzo e le sue strutture, ha contribuito alla formazione del settore giovanile del circolo. Il Club dei giovani tutt’ora è suddiviso in 5 squadre: le squadre Agonistica oro, argento e bronzo comprendono giocatori più esperti che partecipano a gare di livello regionale e nazionale. La squadra Pre-Agonistica comprende i giocatori che si affacciano per la prima volta ai percorsi di gioco, partecipando a gare giovanili e di circolo. Infine, la squadra Esordienti comprende i ragazzi che iniziano a lavorare sui fondamentali dello swing.

“Per me è stata una vera sfida. Mi sono dato un certo periodo di tempo per riuscire a riunire un buon numero di allievi. Coinvolgendo e facendo appassionare molte persone al golf avrei potuto ritenermi soddisfatto. In caso negativo avrei dovuto trasferirmi altrove. Se a distanza di ben 24 anni lavoro ancora al Golf il Torrazzo significa che le aspettative non sono state deluse”

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